COSA FARE
Per la cancellazione del fermo amministrativo occorre presentare a un qualsiasi ufficio provinciale del Pubblico Registro Automobilistico (PRA):
il provvedimento di revoca in originale (rilasciato dal concessionario della riscossione dopo aver saldato il debito per il quale il fermo è stato iscritto) contenente i dati del veicolo e del debitore;
il certificato di proprietà (CdP) originale, sul cui retro compilare la nota di richiesta, o il foglio complementare;
il modello NP3B (se non si può utilizzare il CdP come nota di richiesta).
Un documento di identità in corso di validità.
I COSTI
Gli importi da versare, in contanti o con Bancomat, sono i seguenti:
imposta di bollo: euro 32,00 (se si utilizza il retro del CdP come nota di richiesta) oppure euro 48,00 (se si utilizza il modello NP-3 come nota di richiesta).
Se la pratica è presentata da persona diversa dall’intestatario, quest’ultimo deve sottoscrivere il modello di delega e allegare fotocopia di un suo documento di identità in corso di validità. Il delegato dovrà esibire allo sportello un suo documento di riconoscimento in originale e in corso di validità.
A seguito dell’esito positivo della richiesta, viene cancellato il fermo amministrativo e viene rilasciato un nuovo certificato di proprietà. Per maggiori informazioni sul fermo amministrativo clicca www.fermoamministrativo.com
Conclusioni a nostro parere: Tutti parlano di cancellazione fermo amministrativo ma in realtà se non saldiamo il contenzioso non c’è nessuna cancellazione.
Se non puoi cancellare il fermo amministrativo chiedi info su come fare www.fermoamministrativo.com